Valletta Arnaldo
Antonio Luigi
Curriculum Vitae
1925
1929
Il 9/12/1929 in Lucca nasce la sorella Francesca.
1930-31
A seguito di concorso pubblico, Valletta Dante viene assunto dal Ministero delle Finanze con la qualifica di Ispettore aggiunto di Dogana e destinato a Bolzano, dove Arnaldo viene iscritto e frequenta la prima classe elementare.
1932
1933
1934
Il brusco cambiamento di scuola e di ambiente, la mancanza di amici, l'incomprensione dialettale dei compagni di scuola e del maestro, che parlano una lingua incomprensibile e sconosciuta, e viceversa perché spesso non riescono a capire un tosco/trentino, tutto ciò crea una crisi depressiva che si traduce nella perdita dell'anno scolastico e dalla quale ne esce solo quando la madre, su consiglio del fratello pediatra, lo lascia libero di scorrazzare nel cortile con altri ragazzi.
1935
Viene iscritto in un'altra scuola per ripetere la terza elementare, dove incontra e si affiata subito con il nuovo Maestro Fausto, che lo guida fino alla quinta elementare con ottimo successo.
1937
1941
L'Italia entra in guerra il 10 giugno.
1942
Termina il ginnasio e si iscrive alla prima liceale nel medesimo istituto.
A causa dei bombardamenti sempre più violenti e frequenti la famiglia sfolla prima a Piscinola (Na) e poi ad Aversa (Ce). Quando i bombardamenti distruggono i mezzi pubblici di trasporto, ogni lunedì, insieme al padre, si reca a scuola a Napoli percorrendo circa 15 km, a piedi o con mezzi di fortuna, fra cui anche una colonna motorizzata tedesca del "Afrika Korps" che andava a Napoli ad imbarcarsi per la Libia. Essendo diventato impossibile frequentare la scuola in tali condizioni, si trasferisce presso il liceo classico di Aversa. Un violento bombardamento della cittadina spinge la famiglia a tornare a Napoli, ospite di una cugina abitante in via Chiaia, dove dorme al pianterreno in un garage, nei pressi del quale mediante 120 gradini si scendeva fino alle ex cave di tufo costituenti i sotterranei di Napoli, adibiti a ricoveri antiaerei.
A causa dei bombardamenti sempre più violenti e frequenti la famiglia sfolla prima a Piscinola (Na) e poi ad Aversa (Ce). Quando i bombardamenti distruggono i mezzi pubblici di trasporto, ogni lunedì, insieme al padre, si reca a scuola a Napoli percorrendo circa 15 km, a piedi o con mezzi di fortuna, fra cui anche una colonna motorizzata tedesca del "Afrika Korps" che andava a Napoli ad imbarcarsi per la Libia. Essendo diventato impossibile frequentare la scuola in tali condizioni, si trasferisce presso il liceo classico di Aversa. Un violento bombardamento della cittadina spinge la famiglia a tornare a Napoli, ospite di una cugina abitante in via Chiaia, dove dorme al pianterreno in un garage, nei pressi del quale mediante 120 gradini si scendeva fino alle ex cave di tufo costituenti i sotterranei di Napoli, adibiti a ricoveri antiaerei.
1943
Dopo l'armistizio dell'otto settembre, per evitare la deportazione tedesca, trascorre tutto il giorno nel ricovero, cibandosi solo con una mela e tre noci, pesando appena 35 chilogrammi. Scopre così un piccolo buco di circa 40 centimetri situato a meno di due metri di altezza dal pavimento, in un piccolo locale nei sotterranei. Per evitare che altri lo scoprano, rompe la lampadina e si infila nella fessura, attraverso la quale, strisciando e poi passando per cunicoli di varia altezza, raggiunge una grande caverna, divisa in due da un setto in tufo, per le acque di scarico nere e piovane, ma in disuso da tempo.
Un giorno incontra tre soldati italiani sbandati, sfuggiti ai tedeschi che li volevano catturare lanciando anche una bomba a mano ai piedi della scalinata di accesso ai sotterranei. Offre loro di nascondersi nella caverna da lui scoperta, e ve li conduce. Presto, gli sbandati diventano 25 ex soldati, ai quali dà rifugio.
Intanto scoppiano le quattro giornate di Napoli, e i tedeschi si ritirano incalzati dal popolo armato.
Un giorno incontra tre soldati italiani sbandati, sfuggiti ai tedeschi che li volevano catturare lanciando anche una bomba a mano ai piedi della scalinata di accesso ai sotterranei. Offre loro di nascondersi nella caverna da lui scoperta, e ve li conduce. Presto, gli sbandati diventano 25 ex soldati, ai quali dà rifugio.
Intanto scoppiano le quattro giornate di Napoli, e i tedeschi si ritirano incalzati dal popolo armato.
Piazza Salvo D’Acquisto, già Piazza Carità, a Napoli. Sono indicati l’ingresso dell’ex Hotel Universo e la postazione della mitragliatrice.
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Ogni notte partecipa all'assedio del comando tedesco asserragliato nell'Hotel "Universo" in piazza Carità, appostato con un ex Alpino accanto a una mitragliatrice puntata sulla porta dell'hotel, fino al giorno della resa.
Il giorno 1 ottobre finalmente le Jeep americane irrompono in piazza Municipio sotto un'incursione di aerei tedeschi. La famiglia ritorna a Napoli nella propria casa. |
1944
Le "Allied Military Lire" (Amlire) americane inducono un'inflazione gravissima, per cui il potere di acquisto degli stipendi si riduce quasi a zero, e non basta per vivere con la borsa nera che impera. La famiglia per sopravvivere decide di recarsi presso i nonni materni a Cellino San Marco. Dopo tre giorni di coda alla stazione ferroviaria alternandosi con il padre per conquistare i biglietti del treno, la famiglia riesce a salire sul treno Napoli - Potenza - Taranto - Brindisi, dopo essere stati cosparsi dagli americani, dalla testa ai piedi, di DDT a causa del tifo petecchiale che infierisce su Napoli. Il treno è costituito da vecchie carrozze in legno, anteriori alla prima guerra mondiale, senza vetri, con locomotiva a carbone su una linea ferroviaria con numerose gallerie in pendenza, ed è stracarico di contrabbandieri del mercato nero. Le mensole portabagagli sono considerate preziose cuccette, e i bisogni corporali vengono soddisfatti sul posto in scatole di latta che vengono poi svuotate dai finestrini e che il vento regolarmente riversa nel treno attraverso gli stessi finestrini, tutti senza vetri, insieme alla nera fuliggine che la locomotiva emana copiosa nello sforzo di superare le gallerie in salita. Dopo tre giorni e due notti di viaggio infernale, si raggiunge Manduria, e la famiglia viene ospitata, lavata e rifocillata da una zia, sorella del padre, per poi proseguire per Cellino San Marco presso la nonna e la zia materna.
Avendo lasciato la scuola, per tentare di non perdere l'anno scolastico Arnaldo prende lezioni private da un laureando in lettere per preparare l'esame di licenza liceale che sostiene a Napoli, con esito negativo. A causa di disguidi burocratici non è ammesso a frequentare la terza liceale perché la domanda di iscrizione risulta presentata con due giorni di ritardo, per cui si deve iscrivere a frequentare la seconda liceale.
Durante l'estate lavora da manovale presso le Forze Alleate Inglesi, schiodando casse di legno a lire 0,90 al giorno, essendo la famiglia rimasta in Puglia in attesa che il padre, che aveva ottenuto un momentaneo trasferimento alla dogana di Brindisi, ricevesse l'ordine di tornare alla dogana di Napoli.
Avendo lasciato la scuola, per tentare di non perdere l'anno scolastico Arnaldo prende lezioni private da un laureando in lettere per preparare l'esame di licenza liceale che sostiene a Napoli, con esito negativo. A causa di disguidi burocratici non è ammesso a frequentare la terza liceale perché la domanda di iscrizione risulta presentata con due giorni di ritardo, per cui si deve iscrivere a frequentare la seconda liceale.
Durante l'estate lavora da manovale presso le Forze Alleate Inglesi, schiodando casse di legno a lire 0,90 al giorno, essendo la famiglia rimasta in Puglia in attesa che il padre, che aveva ottenuto un momentaneo trasferimento alla dogana di Brindisi, ricevesse l'ordine di tornare alla dogana di Napoli.
1945
La famiglia rientra dalla Puglia.
1946
1947
1951
1952
Viene congedato dopo cinque mesi di servizio militare e riprende gli studi interrotti.
1957
1958
È incaricato di una supplenza annuale di disegno tecnico presso la Scuola di Avviamento professionale di Pomigliano D'Arco per l'anno scolastico 1958-1959.
1959
Risulta vincitore, al quattordicesimo posto, nel concorso a 160 posti di Ingegnere del Genio Civile e viene assegnato in prova all'Ufficio del Genio Civile per le Opere Marittime di Ancona, ove prende servizio il primo di ottobre.
Chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci, Napoli 29 / 11 / 1959.
Luna di miele, Firenze e Venezia, dicembre Ancona, 9 / 12
1960
Il lungomare sud di Porto Recanati dopo la mareggiata.
Il lungomare nord di Porto Recanati dopo la mareggiata.
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Superato il periodo di prova, gli viene affidato l'incarico di Capo Sezione per tutte le pratiche amministrative, le progettazioni e i lavori marittimi che interessano tutto il litorale ed i porti delle Marche, fra cui la manutenzione dei porti marchigiani, dei relativi edifici demaniali, dei piazzali, impianti ferroviari ed illuminazione, fognature, etc.
Nei giorni 19 e 20 maggio 1960 una violentissima mareggiata investe il litorale di Porto Recanati (Mc) distruggendo la spiaggia antistante l'abitato e demolendo il muro di contenimento del viale lungomare. Durante la sera e per tutta la notte, sotto la pioggia e il vento sferzante, in qualità di capo sezione per le Marche, coordina e dirige l'intervento di somma urgenza, evitando che le onde investano le abitazioni, malgrado la mancanza di materiale lapideo ed il battente dell'onda si trovi a meno di 1 m dalle fondazioni di un fabbricato. |
1961
1962
1963
Pianta pian terreno Pianta primo piano Valeria Valletta, 19 luglio
1965
1966
Progetta e dirige i lavori nel Porto di Ancona per l'adeguamento strutturale e l'arredamento ferroviario della banchina n.17 con escavazione del fondale antistante.
1967
Collabora con l'Università di Bologna e redige la perizia per la "Ricerca sullo spostamento delle sabbie sul fondo marino di Porto San Giorgio (Ap) per la determinazione sperimentale della linea neutra".
La nuova Stazione Marittima del porto di Ancona viene inaugurata il 29/10/1967 dall'Onorevole Ministro Oronzo Reale.
La nuova Stazione Marittima del porto di Ancona viene inaugurata il 29/10/1967 dall'Onorevole Ministro Oronzo Reale.
Acquarello della Stazione Marittima
Taglio del nastro del Ministro e benedizione del Vescovo Mons. Bernardino Piccinelli.
(Foto Pelosi Ancona) Ancona, Stazione Marittima: atrio con biglietterie
(Foto Castellani Ancona) |
L'opera completata
(Foto Castellani Ancona) Il Ministro Oronzo Reale all'ingresso con il Comandante del Porto e il progettista.
(dettaglio, Foto Pelosi Ancona) Ancona, Stazione Marittima: sala ispezioni doganali
(Foto Castellani Ancona) |
Inaugurazione 29/10/1967
(Foto Pelosi Ancona) Inaugurazione della Stazione Marittima di Ancona 29/10/1967.
Il Ministro Oronzo Reale con il progettista. Ancona, Stazione Marittima: pensilina di sbarco al primo piano
(Foto Castellani Ancona) |
Ancona, Stazione Marittima:
vista interni (Foto Castellani Ancona) |
Pannelli posti all'ingresso della stazione marittima,
opere dello scultore Cesare Ronchi ( Foto Viviana Valletta, 2013 ) |
1968
Progetta e dirige i lavori per l’escavazione dei fondali in corrispondenza della banchina antistante lo scalo Vittorio Emanuele nel porto di Ancona.
1969
È promosso Ingegnere Superiore per merito distinto a seguito di concorso a tre posti.
1970
1971
Progetta e in parte dirige i lavori per la costruzione del nuovo molo trapezoidale nel porto di Ancona.
Redige lo studio preliminare per l’individuazione dei litorali più idonei per la localizzazione nelle Marche di porti turistici.
Redige lo studio preliminare per l’individuazione dei litorali più idonei per la localizzazione nelle Marche di porti turistici.
Dal progetto Pro Ge Na, per il potenziamento del porto di Ancona al servizio della Comunità Europea, dei cantieri navali, e per la costruzione dei porti peschereccio e turistico.
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Consulente dello Studio Pro.Ge.Na. per un progetto promozionale per la ristrutturazione del Polo marittimo-terrestre di Ancona; il potenziamento e ammodernamento dei Cantieri Navali; il collegamento dell’interland dell’Europa centrale con il settore orientale della penisola per mezzo della costruzione del grande tronco ferroviario (ad alta velocità) Monaco di Baviera – Gela (Cl) allacciante i terminali dell’Adriatico, dello Ionio e del Mediterraneo centrale, collaborando nella progettazione per la ristrutturazione e potenziamento del Cantiere Navale; nella ristrutturazione e potenziamento del porto commerciale al servizio della Comunità Europea; costruzione del porto peschereccio e turistico.
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1972
Un violento terremoto investe le Marche, e in particolare la città di Ancona, con magnitudo 6,7 sulla scala Richter. Arnaldo Valletta organizza e partecipa alla localizzazione e valutazione dei danni agli edifici demaniali ed alle strutture portuali delle Marche. Progetta e dirige tutti i lavori per la riparazione dei danni alle banchine, agli edifici, ai piazzali, agli impianti ferroviari, nonché all’adeguamento antisismico delle strutture nel porto di Ancona.
Progetta e dirige i lavori per il prolungamento del molo Santa Maria nel porto di Ancona e l’escavazione dei fondali antistanti.
Progetta e dirige i lavori per il prolungamento del molo Santa Maria nel porto di Ancona e l’escavazione dei fondali antistanti.
1973
Progetta e dirige lavori di ripristino con strutture antisismiche della banchina n.18 del Molo Sud e numero 9 del molo trapezoidale e la riparazione degli annessi terrapieni ed impianti ferroviari, con adeguamento dei fondali nel porto di Ancona.
Progetta e dirige i lavori di ripristino con strutture antisismiche della banchina del Molo Nord del porto di Ancona.
Progetta e dirige i lavori di ripristino con strutture antisismiche della banchina del Molo Nord del porto di Ancona.
1974
Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
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Decorazioni di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
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È insignito dell’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Progetta tutti i lavori, che in parte dirige, per il potenziamento del porto di Ancona per 25 miliardi di lire, di cui alla legge 10/11/1973 n.737. |
1975
È incaricato di assumere la direzione della Sezione Autonoma del Genio Civile per le Opere Marittime di Ravenna.
Riceve l’encomio formale del Sig. Ministro dei Lavori Pubblici Onorevole Pietro Bucalossi, per la solerzia nella progettazione ed esecuzione dei lavori per il potenziamento del porto di Ancona, di cui alla legge 10/11/1973 n.737.
Riceve per il tramite del Capo Ufficio, le personali congratulazioni e ringraziamenti il “vivo elogio all’Ufficio” espresso dal Comandante in Capo del Dipartimento Militare Marittimo dell’Adriatico, Ammiraglio Filippo Ferrari Aggradi, per il buon operato dell’Ufficio per la riparazione dei danni del terremoto con strutture antisismiche alla banchina del Molo Nord progettati e diretti nel 1973.
Tutta l'attività svolta è stata possibile con la preziosa collaborazione di tutto il personale della I sez. dell'ufficio del Genio Civile per le OO.MM. di Ancona, che si ringrazia.
Dirige i lavori di secondo intervento per il raccordo della difesa di Villa Marina (Fo) e Valverde di Cesenatico (Fo).
Dirige i lavori di costruzione della quarta scogliera frangiflutti nella zona nord dell’abitato di Casalborsetti (Ra).
Progetta e dirige i lavori per l’approfondimento alla quota di progetto (metri -10,40 dal l.m.m.) del passo navigabile in mare aperto e nell’avamporto del porto di Ravenna. (Primo intervento)
Riceve l’encomio formale del Sig. Ministro dei Lavori Pubblici Onorevole Pietro Bucalossi, per la solerzia nella progettazione ed esecuzione dei lavori per il potenziamento del porto di Ancona, di cui alla legge 10/11/1973 n.737.
Riceve per il tramite del Capo Ufficio, le personali congratulazioni e ringraziamenti il “vivo elogio all’Ufficio” espresso dal Comandante in Capo del Dipartimento Militare Marittimo dell’Adriatico, Ammiraglio Filippo Ferrari Aggradi, per il buon operato dell’Ufficio per la riparazione dei danni del terremoto con strutture antisismiche alla banchina del Molo Nord progettati e diretti nel 1973.
Tutta l'attività svolta è stata possibile con la preziosa collaborazione di tutto il personale della I sez. dell'ufficio del Genio Civile per le OO.MM. di Ancona, che si ringrazia.
Dirige i lavori di secondo intervento per il raccordo della difesa di Villa Marina (Fo) e Valverde di Cesenatico (Fo).
Dirige i lavori di costruzione della quarta scogliera frangiflutti nella zona nord dell’abitato di Casalborsetti (Ra).
Progetta e dirige i lavori per l’approfondimento alla quota di progetto (metri -10,40 dal l.m.m.) del passo navigabile in mare aperto e nell’avamporto del porto di Ravenna. (Primo intervento)
1976
Progetta e dirige i lavori di integrazione e potenziamento della difesa esterna dei moli convergenti e sistemazione del masso di sovraccarico del porto di Ravenna.
Dirige i lavori per la costruzione di altri sei pennelli n.21, 22, 23, 24, 25, 26 per l’estensione della difesa dell’abitato di Misano Adriatico.
Essendo l’Ufficio di Ravenna privo di ingegneri, viene autorizzato ad assumere anche la direzione dei lavori più importanti.
Provvede alla manutenzione ordinaria e straordinaria di numerosi edifici demaniali nei porti di tutto il litorale, da Cattolica a Goro, alla manutenzione degli impianti elettrici del Porto di Ravenna, dei piazzali demaniali, alla manutenzione riparazione ed esercizio dei mezzi navali del Servizio Escavazione Porti (S.E.P.)
Provvede alla manutenzione ordinaria e straordinaria di numerosi edifici demaniali nei porti di tutto il litorale, da Cattolica a Goro, alla manutenzione degli impianti elettrici del Porto di Ravenna, dei piazzali demaniali, alla manutenzione riparazione ed esercizio dei mezzi navali del Servizio Escavazione Porti (S.E.P.)
1977
Viene incaricato di svolgere anche le funzioni di Ingegnere Capo del Genio Civile per le competenze dello Stato per le province di Ravenna e Forlì, senza aggiunta di personale.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni delle mareggiate alle scogliere n.0, 1 e 2 di Torre Pedrera, di Rimini. È nominato membro della Commissione Provinciale incaricata di elaborare un piano per la salvaguardia e l’utilizzazione delle risorse idriche della Provincia di Ravenna.
Collabora con la Società Idroser alla redazione di un piano generale di interventi per la salvaguardia dei litorali della Regione Emilia Romagna.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni delle mareggiate alle scogliere frangiflutto n.19, 20, 21, 22, 23, 24 a difesa dell’abitato di Viserba del comune di Rimini.
È designato dall'Onorevole Ministro a far parte dell’apposita Commissione interministeriale, in rappresentanza del Ministero dei LL.PP., per l’esame della complessa questione relativa all’attuazione della Convenzione con la Società S.a.p.i.r. per la realizzazione del porto industriale di Ravenna.
Progetta e dirige i lavori di potenziamento e adeguamento delle scogliere 3,4,5 e 7 e relative soglie soffolte a difesa dell’abitato di San Mauro Pascoli.
Progetta e dirige i lavori per l’adeguamento delle scogliere n.16,21,22,25 e 26 e ricarica dei due conoidi delle scogliere 3 e 4 in località Igea Marina di Bellaria.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni delle mareggiate alle scogliere a difesa dell’abitato di Villa Marina di Cesantico.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni delle mareggiate alle scogliere 7 bis e 14 a difesa dell’abitato di Viserbella di Rimini.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni delle mareggiate alle scogliere 19 e 24 a difesa dell’abitato di Viserba di Rimini.
Progetta il piano generale per la difesa dell’abitato di Lido Adriano (Ra) mediante n.13 scogliere frangiflutto, ed il progetto di primo stralcio per la costruzione della scogliera n.4 e parte della n.5, assumendo la direzione dei lavori.
Progetta e dirige i lavori per la costruzione delle scogliere n.15 e n.16 per la difesa dell’abitato di Cesenatico.
Progetta e dirige i lavori per la costruzione delle scogliere n.7 e n.11 per la difesa dell’abitato di Cesenatico.
Progetta e dirige i lavori per la costruzione della scogliera n.39 a difesa dell’abitato di Rivabella di Rimini.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni delle mareggiate alle scogliere n.0, 1 e 2 di Torre Pedrera, di Rimini. È nominato membro della Commissione Provinciale incaricata di elaborare un piano per la salvaguardia e l’utilizzazione delle risorse idriche della Provincia di Ravenna.
Collabora con la Società Idroser alla redazione di un piano generale di interventi per la salvaguardia dei litorali della Regione Emilia Romagna.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni delle mareggiate alle scogliere frangiflutto n.19, 20, 21, 22, 23, 24 a difesa dell’abitato di Viserba del comune di Rimini.
È designato dall'Onorevole Ministro a far parte dell’apposita Commissione interministeriale, in rappresentanza del Ministero dei LL.PP., per l’esame della complessa questione relativa all’attuazione della Convenzione con la Società S.a.p.i.r. per la realizzazione del porto industriale di Ravenna.
Progetta e dirige i lavori di potenziamento e adeguamento delle scogliere 3,4,5 e 7 e relative soglie soffolte a difesa dell’abitato di San Mauro Pascoli.
Progetta e dirige i lavori per l’adeguamento delle scogliere n.16,21,22,25 e 26 e ricarica dei due conoidi delle scogliere 3 e 4 in località Igea Marina di Bellaria.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni delle mareggiate alle scogliere a difesa dell’abitato di Villa Marina di Cesantico.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni delle mareggiate alle scogliere 7 bis e 14 a difesa dell’abitato di Viserbella di Rimini.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni delle mareggiate alle scogliere 19 e 24 a difesa dell’abitato di Viserba di Rimini.
Progetta il piano generale per la difesa dell’abitato di Lido Adriano (Ra) mediante n.13 scogliere frangiflutto, ed il progetto di primo stralcio per la costruzione della scogliera n.4 e parte della n.5, assumendo la direzione dei lavori.
Progetta e dirige i lavori per la costruzione delle scogliere n.15 e n.16 per la difesa dell’abitato di Cesenatico.
Progetta e dirige i lavori per la costruzione delle scogliere n.7 e n.11 per la difesa dell’abitato di Cesenatico.
Progetta e dirige i lavori per la costruzione della scogliera n.39 a difesa dell’abitato di Rivabella di Rimini.
1978
Progetta e dirige i lavori di integrazione e potenziamento della difesa esterna dei moli convergenti e sistemazione del masso di sovraccarico nel porto di Ravenna. (Secondo e terzo intervento)
Svolge le funzioni spettanti all'Ingegnere Capo del Genio Civile dal 15 febbraio 1978. Quale Funzionario Designato per la Provincia di Ravenna, partecipa alle sedute della Commissione Provinciale di Vigilanza sulle Cooperative.
Progetta e dirige i lavori per il completamento delle opere di difesa dal mare dell’abitato di Bellaria - Igea Marina (Fo) mediante il restringimento dei varchi, la costruzione di soglie soffolte e l’adeguamento del piano di berma delle scogliere.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni delle mareggiate ai pennelli n.5,6,7,8,9,10,11,12 posti a difesa dell’abitato di Misano Mare nel Comune di Misano Adriatico.
Progetta e dirige i lavori per la formazione della scogliera n.40 posta difesa dell’abitato di Rivabella nel Comune di Rimini.
Progetta dirige i lavori per la formazione di soglie soffolte tra le scogliere 14/13, 13/12, 12/11, 11/10 e 10/9, e la costruzione di nuovi conoidi alle scogliere n.14,13,12,11 e 10 poste a difesa dell’abitato di Cattolica
Progetta dirige i lavori per la formazione di soglie soffolte tra le scogliere 10/11, 11/12, 12/13, 13/14 e e la formazione di nuovi conoidi alle scogliere n.10, 11, 12, 13 e 14 poste a difesa dell’abitato di Torre Pedrera nel Comune di Rimini.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere frangiflutti n.4 e n.8 poste a difesa dell’abitato di Torre Pedrera nel Comune di Rimini.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere frangiflutti n.15, 16, 17, 18, 19 poste a difesa dell’abitato di Bellaria.
Svolge le funzioni spettanti all'Ingegnere Capo del Genio Civile dal 15 febbraio 1978. Quale Funzionario Designato per la Provincia di Ravenna, partecipa alle sedute della Commissione Provinciale di Vigilanza sulle Cooperative.
Progetta e dirige i lavori per il completamento delle opere di difesa dal mare dell’abitato di Bellaria - Igea Marina (Fo) mediante il restringimento dei varchi, la costruzione di soglie soffolte e l’adeguamento del piano di berma delle scogliere.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni delle mareggiate ai pennelli n.5,6,7,8,9,10,11,12 posti a difesa dell’abitato di Misano Mare nel Comune di Misano Adriatico.
Progetta e dirige i lavori per la formazione della scogliera n.40 posta difesa dell’abitato di Rivabella nel Comune di Rimini.
Progetta dirige i lavori per la formazione di soglie soffolte tra le scogliere 14/13, 13/12, 12/11, 11/10 e 10/9, e la costruzione di nuovi conoidi alle scogliere n.14,13,12,11 e 10 poste a difesa dell’abitato di Cattolica
Progetta dirige i lavori per la formazione di soglie soffolte tra le scogliere 10/11, 11/12, 12/13, 13/14 e e la formazione di nuovi conoidi alle scogliere n.10, 11, 12, 13 e 14 poste a difesa dell’abitato di Torre Pedrera nel Comune di Rimini.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere frangiflutti n.4 e n.8 poste a difesa dell’abitato di Torre Pedrera nel Comune di Rimini.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere frangiflutti n.15, 16, 17, 18, 19 poste a difesa dell’abitato di Bellaria.
1979
Progetta e dirige i lavori di primo e secondo stralcio per il completamento delle opere di difesa dell’abitato di Torre Pedrera nel Comune di Rimini.
Progetta dirige i lavori per la difesa dal mare dell’abitato di Misano Mare località “Brasile” del Comune di Misano Adriatico.
Progetta e dirige i lavori per la costruzione delle scogliere frangiflutto n.45 e n.46 per la difesa dell’abitato di San Giuliano a Mare, del Comune di Rimini.
È incaricato dall'Onorevole Ministro a rappresentare il Ministero dei LL.PP. nella Commissione Tecnico-Consultiva presso la Provincia di Ravenna per l’esame dei problemi dei bacini idraulici del Reno e del Lamone, connessi con la difesa delle coste e la subsidenza.
Progetta dirige i lavori per la formazione di soglie soffolte tra le scogliere frangiflutti n. 2b-3b, 3b-4b, 13-14, 18b-19, 19-20, e la costruzione di nuovi conoidi alla coda delle scogliere 3b, 13, 18b, 19 e 20 poste a difesa dell’abitato di Viserbella nel Comune di Rimini.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere n.18b, 25, 26, 27, 29 e 30 poste a difesa dell’abitato di Viserba di Rimini.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere n.3b, 4b, 15, 16, 17 e 18 poste a difesa dell’abitato di Viserbella nel Comune di Rimini.
Progetta e dirige i lavori per l’adeguamento ed il potenziamento delle scogliere frangiflutto n.8b, 9b, 10b, e 13 poste a difesa dell’abitato di Viserbella nel Comune di Rimini.
Progetta e dirige i lavori di primo e secondo stralcio per l’approfondimento dei fondali fino alla quota di progetto di metri -10,40 dal l.m.m. del passo navigabile in mare aperto e nell'avamporto del porto di Ravenna.
Progetta e dirige parte dei lavori per la difesa dell’abitato di Cesanatico da Villa Marina al molo sud del porto mediante la costruzione di n.12 scogliere e n.15 isole frangiflutto.
Segnalando ancora una volta agli organi superiori la ormai improrogabile esigenza di eseguire con la massima urgenza, nel porto di Ravenna, numerose e costose opere di sovralzo delle banchine e di opere conseguenziali, rappresenta la necessità della promulgazione di una legge speciale per effettuare i lavori necessari per evitare incalcolabili danni agli abitati di Ravenna, Porto Corsini, Marina di Ravenna a causa del fenomeno della subsidenza.
Progetta dirige i lavori per la difesa dal mare dell’abitato di Misano Mare località “Brasile” del Comune di Misano Adriatico.
Progetta e dirige i lavori per la costruzione delle scogliere frangiflutto n.45 e n.46 per la difesa dell’abitato di San Giuliano a Mare, del Comune di Rimini.
È incaricato dall'Onorevole Ministro a rappresentare il Ministero dei LL.PP. nella Commissione Tecnico-Consultiva presso la Provincia di Ravenna per l’esame dei problemi dei bacini idraulici del Reno e del Lamone, connessi con la difesa delle coste e la subsidenza.
Progetta dirige i lavori per la formazione di soglie soffolte tra le scogliere frangiflutti n. 2b-3b, 3b-4b, 13-14, 18b-19, 19-20, e la costruzione di nuovi conoidi alla coda delle scogliere 3b, 13, 18b, 19 e 20 poste a difesa dell’abitato di Viserbella nel Comune di Rimini.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere n.18b, 25, 26, 27, 29 e 30 poste a difesa dell’abitato di Viserba di Rimini.
Progetta e dirige i lavori di riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere n.3b, 4b, 15, 16, 17 e 18 poste a difesa dell’abitato di Viserbella nel Comune di Rimini.
Progetta e dirige i lavori per l’adeguamento ed il potenziamento delle scogliere frangiflutto n.8b, 9b, 10b, e 13 poste a difesa dell’abitato di Viserbella nel Comune di Rimini.
Progetta e dirige i lavori di primo e secondo stralcio per l’approfondimento dei fondali fino alla quota di progetto di metri -10,40 dal l.m.m. del passo navigabile in mare aperto e nell'avamporto del porto di Ravenna.
Progetta e dirige parte dei lavori per la difesa dell’abitato di Cesanatico da Villa Marina al molo sud del porto mediante la costruzione di n.12 scogliere e n.15 isole frangiflutto.
Segnalando ancora una volta agli organi superiori la ormai improrogabile esigenza di eseguire con la massima urgenza, nel porto di Ravenna, numerose e costose opere di sovralzo delle banchine e di opere conseguenziali, rappresenta la necessità della promulgazione di una legge speciale per effettuare i lavori necessari per evitare incalcolabili danni agli abitati di Ravenna, Porto Corsini, Marina di Ravenna a causa del fenomeno della subsidenza.
1980
Progetta ed esegue immediatamente quattro lavori di somma urgenza per la difesa degli abitati di Porto Corsini e di Marina di Ravenna dall’allagamento provocato dalla subsidenza.
È promosso Primo Dirigente Tecnico, vincitore del Concorso per tre posti con decorrenza dal 1 gennaio 1979.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere n.16, 17 e 18 poste a difesa della parte nord dell’abitato di Cattolica.
È promulgata, come auspicato, la legge 10/12/1980 n.845 per la protezione del Comune di Ravenna dal fenomeno della subsidenza.
È promosso Primo Dirigente Tecnico, vincitore del Concorso per tre posti con decorrenza dal 1 gennaio 1979.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere n.16, 17 e 18 poste a difesa della parte nord dell’abitato di Cattolica.
È promulgata, come auspicato, la legge 10/12/1980 n.845 per la protezione del Comune di Ravenna dal fenomeno della subsidenza.
1981
È Consulente Tecnico della Sezione Industriale della Consulta Economica Provinciale, nominato dalla Camera di Commercio di Ravenna.
Fa parte della Commissione Tecnica di cui all'articolo 63 della legge 2/10/1971 n.865 per l’Istituto Autonomo Case Popolari di Ravenna.
Fa parte del Comitato Provinciale Prezzi Controllati, quale funzionario designato per la Provincia di Ravenna.
È membro del Comitato di Sovrintendenza costituito in applicazione della legge 10/12/1980 n.845 per la protezione del Comune di Ravenna dal fenomeno della subsidenza, ha il compito di predisporre e approvare il piano generale degli interventi contro la subsidenza.
Progetta e dirige i lavori per il completamento del ripristino della difesa di sponda in destra del Canale Candiano di m.l. 265 nel Porto di Ravenna.
Fa parte della Commissione Tecnica di cui all'articolo 63 della legge 2/10/1971 n.865 per l’Istituto Autonomo Case Popolari di Ravenna.
Fa parte del Comitato Provinciale Prezzi Controllati, quale funzionario designato per la Provincia di Ravenna.
È membro del Comitato di Sovrintendenza costituito in applicazione della legge 10/12/1980 n.845 per la protezione del Comune di Ravenna dal fenomeno della subsidenza, ha il compito di predisporre e approvare il piano generale degli interventi contro la subsidenza.
Progetta e dirige i lavori per il completamento del ripristino della difesa di sponda in destra del Canale Candiano di m.l. 265 nel Porto di Ravenna.
Ravenna, danni al Canale Candiano. Foto U. Trapani.
Viene assegnato all'Ufficio l'Ingegner Nicola Duni.
Muore la madre, Maria Gambardella, il 4 agosto.
Muore la madre, Maria Gambardella, il 4 agosto.
1982
Redige ed invia al Superiore Ministero la "Proposta del Piano Regolatore del Porto di Ravenna" elaborato negli anni precedenti riscuotendo l'approvazione ed i pareri di tutti gli Enti interessati e documentando e controdeducendo eventuali osservazioni.
Progetta e predispone la perizia per l’appalto-concorso per i lavori di ristrutturazione e il rafforzamento del molo guardiano destro del Canale Candiano in Marina di Ravenna.
Viene nominato membro della Commissione di Esame per l’assunzione di 10 posti di “Assistente Tecnico” per la Sardegna.
È incaricato dal Comune di Rimini di consulenza tecnica per studi sulla salvaguardia dell’ambiente.
Coordina la progettazione dei lavori di escavazione occorrenti per l’ampliamento del bacino di evoluzione in sinistra del Canale Candiano località “Trattaroli” nel porto di Ravenna (progetto generale Lire 5.251.000.000 e primo stralcio a quota metri -9,4 dal l.m.m. di Lire 3.606.080.000) non eseguiti per mancato finanziamento.
Progetta e predispone la perizia per l’appalto-concorso per i lavori di ristrutturazione e il rafforzamento del molo guardiano destro del Canale Candiano in Marina di Ravenna.
Viene nominato membro della Commissione di Esame per l’assunzione di 10 posti di “Assistente Tecnico” per la Sardegna.
È incaricato dal Comune di Rimini di consulenza tecnica per studi sulla salvaguardia dell’ambiente.
Coordina la progettazione dei lavori di escavazione occorrenti per l’ampliamento del bacino di evoluzione in sinistra del Canale Candiano località “Trattaroli” nel porto di Ravenna (progetto generale Lire 5.251.000.000 e primo stralcio a quota metri -9,4 dal l.m.m. di Lire 3.606.080.000) non eseguiti per mancato finanziamento.
1983
Coordina la progettazione dei lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle opere di difesa degli abitati di Bellaria Igea Marina, Viserba di Rimini, San Mauro Pascoli, Valverde di Cesenatico, Gatteo a Mare, Viserbella di Rimini, curando alcune migliorie quali restringimenti di varchi, soglie soffolte, conoidi, eccetera.
Progetta e dirige i lavori per la costruzione delle casermette per marinai di Ravenna, per il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Ravenna, e costruzione dell’Ufficio Locale Marittimo di Riccione.
Viene nominato Presidente della Commissione per la sorveglianza, la conservazione e lo scarto degli atti di archivio dell’Ufficio delle Opere Marittime di Ravenna.
Progetta e dirige i lavori per la costruzione delle casermette per marinai di Ravenna, per il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Ravenna, e costruzione dell’Ufficio Locale Marittimo di Riccione.
Viene nominato Presidente della Commissione per la sorveglianza, la conservazione e lo scarto degli atti di archivio dell’Ufficio delle Opere Marittime di Ravenna.
1984
Progetta il secondo e ultimo stralcio per la ricostruzione della banchina distrutta da eventi bellici nel Porto di Ravenna.
Consulente della Società “Idroser” per la ricerca delle cause perturbatrici e difese necessarie per il riequilibrio del litorale Emiliano-Romagnolo.
Progetta e dirige lavori per il rialzo e l’adeguamento strutturale delle banchine di San Vitale in corrispondenza del Canale Candiano per m.l. 386.
Invia nuovamente il progetto per i lavori di escavazione per la realizzazione del bacino di evoluzione in sinistra del Canale Candiano in località Trattaroli, nel porto di Ravenna (progetto generale lire 5.251.000.000 e primo stralcio a quota metri -9,40 l.m.m. di lire 3.606.080.000), non eseguiti per mancato finanziamento.
Viene trasferito l'Ingegnere Nicola Duni.
Consulente della Società “Idroser” per la ricerca delle cause perturbatrici e difese necessarie per il riequilibrio del litorale Emiliano-Romagnolo.
Progetta e dirige lavori per il rialzo e l’adeguamento strutturale delle banchine di San Vitale in corrispondenza del Canale Candiano per m.l. 386.
Invia nuovamente il progetto per i lavori di escavazione per la realizzazione del bacino di evoluzione in sinistra del Canale Candiano in località Trattaroli, nel porto di Ravenna (progetto generale lire 5.251.000.000 e primo stralcio a quota metri -9,40 l.m.m. di lire 3.606.080.000), non eseguiti per mancato finanziamento.
Viene trasferito l'Ingegnere Nicola Duni.
Il 29 novembre festeggia il 25° anniversario di Nozze con Bianca Labanchi.
1985
Progetta la perizia per lo studio su modello matematico per la verifica dell’imboccatura del porto di Ravenna e prove in vasca secondo le prescrizioni del Consiglio Superiore LL.PP. per la conferma delle previsioni del Piano Regolatore del porto di Ravenna.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate ad alcuni tratti di mantellata esterna del molo foraneo sud del porto di Ravenna.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere n. 14, 15, 16, 17, 18 e 19 a difesa dell’abitato di Bellaria.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate con migliorie alle scogliere n.16, 26, 3b e 4b nord a difesa dell’abitato di Viserbella di Rimini.
Provvede alla manutenzione degli edifici demaniali, ai piazzali dei porti, impianti elettrici di illuminazione, ai natanti del Servizio Escavazione Porti (S.E.P.), draghe, rimorchiatori, motobette, ecc.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate ad alcuni tratti di mantellata esterna del molo foraneo sud del porto di Ravenna.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere n. 14, 15, 16, 17, 18 e 19 a difesa dell’abitato di Bellaria.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate con migliorie alle scogliere n.16, 26, 3b e 4b nord a difesa dell’abitato di Viserbella di Rimini.
Provvede alla manutenzione degli edifici demaniali, ai piazzali dei porti, impianti elettrici di illuminazione, ai natanti del Servizio Escavazione Porti (S.E.P.), draghe, rimorchiatori, motobette, ecc.
1986
Progetta e dirige la costruzione delle isole n. 27c e 27d per la difesa dell’abitato di Cesenatico.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere n.20, 21 e 22 19 a difesa dell’abitato di Bellaria – Igea Marina.
Progetta e dirige i lavori urgenti per il prolungamento della scogliera n.31 e relativa soglia soffolta per il restringimento del varco fra le scogliere 30 e 31 a levante del porto di Bellaria.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere n.20, 21 e 22 19 a difesa dell’abitato di Bellaria – Igea Marina.
Progetta e dirige i lavori urgenti per il prolungamento della scogliera n.31 e relativa soglia soffolta per il restringimento del varco fra le scogliere 30 e 31 a levante del porto di Bellaria.
1987
Partecipa in Commissione di Collaudo in corso d’opera per i lavori di costruzione delle fognature di Pesaro.
Progetta e dirige i lavori per il potenziamento delle difese dal mare dell’abitato di Lido del Savio di Ravenna.
Progetta e dirige i lavori per la costruzione del prolungamento verso nord e per la realizzazione dei conoidi di testata alle scogliere n.1b e n.6 poste a difesa della parte sud dell’abitato di Torre Pedrera di Rimini.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere n.4, 5 e 6 a difesa dell’abitato di Torre Pedrera di Rimini.
Progetta e dirige i lavori per il restringimento dei varchi fra le scogliere n.23 e 24, 24 e 25, 25 e 26 poste a difesa dell’abitato di Bellaria – Igea Marina.
Progetta e dirige i lavori per la costruzione della scogliera n.28 per la difesa dell’abitato di Cesenatico – centro.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere dalla n.7 alla n.17 poste a difesa dell’abitato di Cattolica.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere n.13, 14, 15 e relative soglie soffolte poste a difesa dell’abitato di Bellaria – Igea Marina.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate con migliorie alle testate dei pennelli n.2, 3, 4, 6, 8, 13, 14, 16, 17,18, 19, 21, 22 posti a difesa dell’abitato di Misano a Mare.
Progetta e dirige i lavori per il potenziamento delle difese dal mare dell’abitato di Lido del Savio di Ravenna.
Progetta e dirige i lavori per la costruzione del prolungamento verso nord e per la realizzazione dei conoidi di testata alle scogliere n.1b e n.6 poste a difesa della parte sud dell’abitato di Torre Pedrera di Rimini.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere n.4, 5 e 6 a difesa dell’abitato di Torre Pedrera di Rimini.
Progetta e dirige i lavori per il restringimento dei varchi fra le scogliere n.23 e 24, 24 e 25, 25 e 26 poste a difesa dell’abitato di Bellaria – Igea Marina.
Progetta e dirige i lavori per la costruzione della scogliera n.28 per la difesa dell’abitato di Cesenatico – centro.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere dalla n.7 alla n.17 poste a difesa dell’abitato di Cattolica.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate alle scogliere n.13, 14, 15 e relative soglie soffolte poste a difesa dell’abitato di Bellaria – Igea Marina.
Progetta e dirige i lavori per la riparazione dei danni provocati dalle mareggiate con migliorie alle testate dei pennelli n.2, 3, 4, 6, 8, 13, 14, 16, 17,18, 19, 21, 22 posti a difesa dell’abitato di Misano a Mare.
1988
È nominato membro del Comitato Tecnico per gli studi indetti dalla Regione Emilia Romagna A.R.I.P.A.R. (Analisi dei Rischi Industriali e Portuali dell’Area di Ravenna).
Collaudatore in corso d’opera dei lavori per la costruzione degli impianti di illuminazione e fognature del porto di Pesaro.
Progetta i lavori per la riduzione dei varchi fra le scogliere 9-9b, 9b-10 e le soglie soffolte fra le scogliere 8b-9, 9-9b, 9b-10, e 10-10b a difesa dell’abitato di Valverde di Cesenatico.
Viene assegnato all'ufficio l'Ingegnere Giovanni Tiani.
Collaudatore in corso d’opera dei lavori per la costruzione degli impianti di illuminazione e fognature del porto di Pesaro.
Progetta i lavori per la riduzione dei varchi fra le scogliere 9-9b, 9b-10 e le soglie soffolte fra le scogliere 8b-9, 9-9b, 9b-10, e 10-10b a difesa dell’abitato di Valverde di Cesenatico.
Viene assegnato all'ufficio l'Ingegnere Giovanni Tiani.
1989
È nominato membro della Commissione di Collaudo dei lavori di consolidamento dell’abitato di Montegranaro (Ap), terzo lotto.
1990
Su domanda, viene trattenuto in servizio oltre i limiti di età, fino al 13 marzo 1993.
La mole di lavoro svolta è stata possible grazie al sacrificio personale dei pochi collaboratori rimasti, cioè: un Geom. Capo con funzioni anche di Segretario e ufficio gare, un Geom. un Ufficiale Idraulico con funzione anche di Ragioniere due Assistenti. Si ringrazia tutto il personale della Sez. Autonoma del Genio Civile per le OO.MM. Di Ravenna.
La mole di lavoro svolta è stata possible grazie al sacrificio personale dei pochi collaboratori rimasti, cioè: un Geom. Capo con funzioni anche di Segretario e ufficio gare, un Geom. un Ufficiale Idraulico con funzione anche di Ragioniere due Assistenti. Si ringrazia tutto il personale della Sez. Autonoma del Genio Civile per le OO.MM. Di Ravenna.
1991
Viene trasferito presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche delle Marche, assumendo la funzione di Capo dell’Ufficio Tecnico.
Istruisce n.23 progetti di opere per l’approvazione da parte del Comitato Tecnico Amministrativo dopo attento esame e tenendo conto dei pareri degli altri relatori, relazionando ampiamente il Comitato ed esprimendo le osservazioni, le prescrizioni eventuali o le condizioni di appalto, la congruità dei prezzi, la validità estetica e tecnica delle soluzioni proposte, etc, tra cui i più notevoli sono:
Istruisce n.23 progetti di opere per l’approvazione da parte del Comitato Tecnico Amministrativo dopo attento esame e tenendo conto dei pareri degli altri relatori, relazionando ampiamente il Comitato ed esprimendo le osservazioni, le prescrizioni eventuali o le condizioni di appalto, la congruità dei prezzi, la validità estetica e tecnica delle soluzioni proposte, etc, tra cui i più notevoli sono:
- Costruzione nuova sede dei Carabinieri di Castelfidardo, perizia di variante senza aumento di spesa Lire 1.880.000.000
- Progetto di ampliamento dell’Università di Macerata, importo Lire 4.500.000.000
- Restauro del tetto dell’Arcivescovado di Camerino Lire 450.000.000
- Progetto generale di massima del complesso demaniale da destinare a Polizia di Stato a Fabriano (An) Lire 11.500.000.000. Affidamento della progettazione generale e di primo stralcio in concessione per Lire 5.500.000.000
- Progetto generale di Lire 20.080.000.000 e di primo stralcio di Lire 5.500.000.000 nell’ambito del complesso “Avogadro” di Senigallia (An)
- Progetto generale di primo stralcio d affidare in concessione nel Comune di Pesaro di Lire 34.400.000.000 e primo stralcio per Polizia Lire 4.000.000.000 e per Guardia di Finanza Lire 5.500.000.000
- Progetto generale per costruzione complesso di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ancona Lire 39.000.000.000 e di primo stralcio di Lire 20.000.000.000
- Progetto dei lavori di ristrutturazione per la realizzazione del laboratorio merceologico di Senigallia (An) Lire 1.000.000.000
- Progetto per la ristrutturazione del Carcere Giudiziario e della Scuola delle Guardie Carcerarie di Urbino, Lire 2.985.000.000
1992
Istruisce n.19 progetti, per l’approvazione da parte del Comitato Tecnico Amministrativo (C.T.A.), tra cui i più notevoli sono:
- Progetto esecutivo generale di Lire 42.750.000.000 e progetto esecutivo di primo stralcio di Lire 20.000.000.000 per la costruzione del complesso da destinare a Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ancona. Voto n.8/92 del 13 febbraio.
- Progetto generale di variante e suppletivo di Lire 1.450.000.000 e perizia di primo stralcio Lire 900.000.000 per il ripristino della sede della caserma della Guardia di Finanza di Urbino. Voto n.73 del 3/11
- Progetto generale n.2 di variante per la ristrutturazione del Palazzo di Giustizia di Fermo (Ap).
- Progetto per il completamento dei lavori di ristrutturazione del fabbricato ex Federazione Fascista da destinare a sede uffici IVA di Pesaro Lire 1.470.000.000 voto n.37 del 28/05
- Progetto generale di Lire 45.785.000.000 e variante al primo stralcio di Lire 20.000.000.000 per l’affidamento in concessione della progettazione generale e costruzione del complesso sede del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ancona. Voto n.45 del 11/06
- Progetto esecutivo per la costruzione della nuova caserma del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Fabriano (An) di Lire 2.850.000.000 voto n.43 del 11/06
- Progetto di variante al primo stralcio del quinto lotto per i avori di ristrutturazione della caserma “Avogadro” d adibire a scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Senigallia Lire 3.500.000.000 voto n.12 del 20/02
1993
Relaziona al Comitato Tecnico Amministrativo (C.T.A.) sul progetto per la costruzione della nuova sede della Facoltà di Medicina Veterinaria in località Montagnano di Camerino (Mc) per Lire 30.079.179.412 progetto esecutivo per opere di bonifica Lire 990.141.700 voto n.4 del 10/02.
Relaziona sul progetto di recupero e di ristrutturazione della Caserma Villarey destinata a sede della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Ancona, perizia di prima variante tecnica e suppletiva di Lire 38.231.000.000 e perizia stralcio per scavi archeologici Lire 500.000.000 respinta senza voto per gravi carenze progettuali, errori e provvedimenti insanabili rilevati già dal primo esame del Capo del Servizio Operativo per la Provincia di Ancona.
È promosso a Dirigente Superiore Tecnico con decorrenza dal 01/01/93 quale vincitore del concorso a n.4 posti.
Con decorrenza dal 22/02/93 gli è conferita la funzione di Consigliere presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici partecipando alle sedute del consesso.
Il giorno 13/03 lascia l’Amministrazione per raggiunto limite massimo di servizio.
Per vari anni dopo il pensionamento ha continuato, come Collaudatore dello Stato, a espletare vari incarichi di collaudo di opere pubbliche, anche in commissione.
Relaziona sul progetto di recupero e di ristrutturazione della Caserma Villarey destinata a sede della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Ancona, perizia di prima variante tecnica e suppletiva di Lire 38.231.000.000 e perizia stralcio per scavi archeologici Lire 500.000.000 respinta senza voto per gravi carenze progettuali, errori e provvedimenti insanabili rilevati già dal primo esame del Capo del Servizio Operativo per la Provincia di Ancona.
È promosso a Dirigente Superiore Tecnico con decorrenza dal 01/01/93 quale vincitore del concorso a n.4 posti.
Con decorrenza dal 22/02/93 gli è conferita la funzione di Consigliere presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici partecipando alle sedute del consesso.
Il giorno 13/03 lascia l’Amministrazione per raggiunto limite massimo di servizio.
Per vari anni dopo il pensionamento ha continuato, come Collaudatore dello Stato, a espletare vari incarichi di collaudo di opere pubbliche, anche in commissione.
2009
Celebra con la moglie Bianca le Nozze d’Oro, il 29/11.
2012
Muore, il 2 giugno, la moglie Bianca Labanchi.
2014
Arnaldo Valletta muore il 19 maggio.